Come creare il Made in Italy
Made in Italy è sempre più bello, incarna la vera cultura d’impresa nazionale, quella che vince nel mondo. Ma occorre chiedersi quali siano i passi concreti per arrivare al traguardo, perché solo con gli ideali non si fanno buoni bilanci. Ancora una volta servono delle guide avvedute.
E’ quanto hanno provato a fare Cristiano Ciappei (ordinario di Strategia e Valore d’Impresa all’Università degli Studi di Firenze) e Giovanni Padroni (ordinario di Organizzazione Aziendale all’Università di Pisa) nel loro “Le imprese nel rilancio competitivo del Made e Service in Italy: settori a confronto”: un vero manuale scritto a più voci che individua le competenze imprenditoriali necessarie a definire le strategie e gli assetti organizzativi per il rilancio competitivo della produzione nazionale nei settori che le sono più tipici.
“L’espressione Made e Service in Italy – spiegano i due curatori -, aggrega le imprese che sono strettamente legate all’idea di Italian Style, espressione di gusto, arte, bellezza del territorio, cultura, creatività, senso estetico ed esclusività. Ai classici prodotti del Made in Italy si collegano quelli sempre più importanti del Service, che comprende sia il comparto della cultura e quindi anche i beni artistici culturali ed il turismo, sia i servizi più legati all’insediamento territoriale che come tali non possono essere de localizzati”.
Su questa base si sviluppa l’intero volume, articolato in tre parti. La prima studia le strade che le imprese della moda e dell’agroalimentare – assunte come casi studio -, hanno intrapreso per il loro rinnovamento. La seconda, analizza le applicazioni d’impresa del “sistema culturale integrale” e di cosa accade quindi quando in un determinato territorio nascono e si sviluppano dei sistemi turistico-artistico-culturali in cui però le imprese hanno un ruolo di primo piano. Il volume poi si chiude con un approfondimento del ruolo che i processi di outsourcing e la gestione delle relazioni all’interno della supply chain hanno nella prospettiva di un rilancio dell’economia italiana, fondato sempre sul Made e sul Service in Italy.
Il lavoro di Ciappei e Padroni è denso e complesso, ma tutto da leggere per darsi strumenti conoscitivi migliori sulla cultura italiana d’impresa.
Le imprese nel rilancio competitivo del Made e Service in Italy: settori a confronto
Cristiano Ciappei e Giovanni Padroni
Franco Angeli, 2013
Made in Italy è sempre più bello, incarna la vera cultura d’impresa nazionale, quella che vince nel mondo. Ma occorre chiedersi quali siano i passi concreti per arrivare al traguardo, perché solo con gli ideali non si fanno buoni bilanci. Ancora una volta servono delle guide avvedute.
E’ quanto hanno provato a fare Cristiano Ciappei (ordinario di Strategia e Valore d’Impresa all’Università degli Studi di Firenze) e Giovanni Padroni (ordinario di Organizzazione Aziendale all’Università di Pisa) nel loro “Le imprese nel rilancio competitivo del Made e Service in Italy: settori a confronto”: un vero manuale scritto a più voci che individua le competenze imprenditoriali necessarie a definire le strategie e gli assetti organizzativi per il rilancio competitivo della produzione nazionale nei settori che le sono più tipici.
“L’espressione Made e Service in Italy – spiegano i due curatori -, aggrega le imprese che sono strettamente legate all’idea di Italian Style, espressione di gusto, arte, bellezza del territorio, cultura, creatività, senso estetico ed esclusività. Ai classici prodotti del Made in Italy si collegano quelli sempre più importanti del Service, che comprende sia il comparto della cultura e quindi anche i beni artistici culturali ed il turismo, sia i servizi più legati all’insediamento territoriale che come tali non possono essere de localizzati”.
Su questa base si sviluppa l’intero volume, articolato in tre parti. La prima studia le strade che le imprese della moda e dell’agroalimentare – assunte come casi studio -, hanno intrapreso per il loro rinnovamento. La seconda, analizza le applicazioni d’impresa del “sistema culturale integrale” e di cosa accade quindi quando in un determinato territorio nascono e si sviluppano dei sistemi turistico-artistico-culturali in cui però le imprese hanno un ruolo di primo piano. Il volume poi si chiude con un approfondimento del ruolo che i processi di outsourcing e la gestione delle relazioni all’interno della supply chain hanno nella prospettiva di un rilancio dell’economia italiana, fondato sempre sul Made e sul Service in Italy.
Il lavoro di Ciappei e Padroni è denso e complesso, ma tutto da leggere per darsi strumenti conoscitivi migliori sulla cultura italiana d’impresa.
Le imprese nel rilancio competitivo del Made e Service in Italy: settori a confronto
Cristiano Ciappei e Giovanni Padroni
Franco Angeli, 2013