Comunicare, crescere, produrre
Comunicare significa crescere. Anche in azienda. Anzi, la comunicazione dentro e fuori l’impresa contribuisce alla crescita della cultura produttiva che si crea e che dà forma all’impresa stessa. E questa crescita apre nuovi orizzonti, crea profitto, occupazione benessere. Non è una constatazione di oggi, certo. Ma è un fatto che occorra fare ancora molta strada per comprendere in pieno tutte le potenzialità di una corretta comunicazione dentro e fuori l’impresa.
A questo serve certamente leggere “Effective Communication: Strategy for Efficient Organizational Culture and Performance” di Uti Charles Amechi, Choi Sang Long e A.I Chikaji (della Faculty of Management, Universiti Teknologi Malaysia), appena presentato alla sesta Annual American Business Research Conference che si è svolta il 9 e 10 giugno a New York.
Lo studio analizza la comunicazione efficace percepita come una strategia fondamentale per una “efficiente cultura organizzativa” e parte da una considerazione: “Ognuno – spiegano gli autori -, nella vita è in comunicazione con un’altra persona in un determinato contesto sociale, e a prescindere da ciò che il contesto può essere, la gente condivide e scambia opinioni e informazioni”. Constatazione apparentemente banale, questa porta i tre ricercatori ad analizzare da vicino le modalità con cui in azienda si comunica. Comunicare, quindi, significa persuadere ma anche coinvolgere. E si comunica in maniera diversa a seconda di chi si è; per questo i ricercatori guardano ai vari canali di scambio di informazioni fra manager e impiegati, fra proprietà e manager, fra questi e i lavoratori. C’è, spiegano, una sorta di comunicazione organizzativa dalla quale nasce una cultura organizzativa che crea la cultura d’impresa della quale si dà una definizione apparentemente superficiale ma in effetti molto profonda: “Il modo con cui facciamo le cose qui”.
Una delle conclusioni è che “all’interno di un’organizzazione, comunicazione formale e informale si svolgono quotidianamente e hanno un ruolo fondamentale nella strutturazione e nel rafforzamento della cultura organizzativa, negli obiettivi, nelle strategie e nelle attività volte a migliorare e garantire il successo organizzativo”. Il lavoro di Uti Charles Amechi e dei suoi colleghi aiuta a capire di più, è da leggere tutto e da ricordare.
Effective Communication: Strategy for Efficient Organizational Culture and Performance
Uti Charles Amechi, Choi Sang Long, A.I Chikaji (Faculty of Management, Universiti Teknologi Malaysia)
Proceedings of 6th Annual American Business Research Conference, New York (9 – 10 June 2014)
Comunicare significa crescere. Anche in azienda. Anzi, la comunicazione dentro e fuori l’impresa contribuisce alla crescita della cultura produttiva che si crea e che dà forma all’impresa stessa. E questa crescita apre nuovi orizzonti, crea profitto, occupazione benessere. Non è una constatazione di oggi, certo. Ma è un fatto che occorra fare ancora molta strada per comprendere in pieno tutte le potenzialità di una corretta comunicazione dentro e fuori l’impresa.
A questo serve certamente leggere “Effective Communication: Strategy for Efficient Organizational Culture and Performance” di Uti Charles Amechi, Choi Sang Long e A.I Chikaji (della Faculty of Management, Universiti Teknologi Malaysia), appena presentato alla sesta Annual American Business Research Conference che si è svolta il 9 e 10 giugno a New York.
Lo studio analizza la comunicazione efficace percepita come una strategia fondamentale per una “efficiente cultura organizzativa” e parte da una considerazione: “Ognuno – spiegano gli autori -, nella vita è in comunicazione con un’altra persona in un determinato contesto sociale, e a prescindere da ciò che il contesto può essere, la gente condivide e scambia opinioni e informazioni”. Constatazione apparentemente banale, questa porta i tre ricercatori ad analizzare da vicino le modalità con cui in azienda si comunica. Comunicare, quindi, significa persuadere ma anche coinvolgere. E si comunica in maniera diversa a seconda di chi si è; per questo i ricercatori guardano ai vari canali di scambio di informazioni fra manager e impiegati, fra proprietà e manager, fra questi e i lavoratori. C’è, spiegano, una sorta di comunicazione organizzativa dalla quale nasce una cultura organizzativa che crea la cultura d’impresa della quale si dà una definizione apparentemente superficiale ma in effetti molto profonda: “Il modo con cui facciamo le cose qui”.
Una delle conclusioni è che “all’interno di un’organizzazione, comunicazione formale e informale si svolgono quotidianamente e hanno un ruolo fondamentale nella strutturazione e nel rafforzamento della cultura organizzativa, negli obiettivi, nelle strategie e nelle attività volte a migliorare e garantire il successo organizzativo”. Il lavoro di Uti Charles Amechi e dei suoi colleghi aiuta a capire di più, è da leggere tutto e da ricordare.
Effective Communication: Strategy for Efficient Organizational Culture and Performance
Uti Charles Amechi, Choi Sang Long, A.I Chikaji (Faculty of Management, Universiti Teknologi Malaysia)
Proceedings of 6th Annual American Business Research Conference, New York (9 – 10 June 2014)