Cosa accade quando l’etica entra in azienda?
Come si intrecciano l’etica e l’organizzazione delle imprese? Cosa si produce dall’interazione fra quotidianità delle organizzazioni produttive e agire dei singoli? E, poi, quanto c’è di “etico” in un’impresa? Non si tratta di domande fini a sé stesse, ma di interrogativi le cui risposte sono utili per capire di più come si evolve la cultura delle imprese, il loro atteggiamento nei confronti della produzione, del mercato, dei lavoratori, il grado di libertà di questi ultimi e delle strutture in cui agiscono.
Per comprendere meglio, però, occorrono delle guide, delle mappe cognitive come quella scritta da Carl Rhodes (della University of Leicester) e da Edward Wray-Bliss (della Deakin University, Australia).
“The ethical difference of Organization”, apparso recentemente sulle pagine dell’omonima rivista, è proprio un vademecum che aiuta a districarsi entro 20 anni di letteratura prodotta per analizzare i legami fra etica, impresa, organizzazione e singoli.
Mentre la tradizionale “etica aziendale” – spiegano i due autori -, ha come suo luogo di interesse l’eticità delle organizzazioni stesse, le questioni centrali che sono emerse in due decenni di studi riguardano anche come gli individui interagiscono eticamente nei confronti delle organizzazioni aziendali e come alcuni accordi d’impresa possono essere “contestati politicamente in nome dell’etica”. Questa, quindi, da elemento positivo di gestione può trasformarsi anche in paradossale freno allo sviluppo quando riflette interessi di pochi a scapito di quelli di molti.
Rhodes e Wray-Bliss, però vanno anche oltre arrivando ad individuare nei sistemi aziendali (e sociali) un’etica del business, ma anche un’etica “del consenso” e una “della differenza”: volti diversi di uno stesso concetto che spesso però vengono confusi nella pratica.
In una decina di pagine, appaiono così chiari i legami e gli intrecci fra la particolare etica adottata nelle aziende e nella società, e i percorsi di crescita delle imprese, la loro cultura, il loro modo di essere e di percepirsi.
The ethical difference of Organization
Carl Rhodes, Edward Wray-Bliss
Organization, 2013 20: 39
Come si intrecciano l’etica e l’organizzazione delle imprese? Cosa si produce dall’interazione fra quotidianità delle organizzazioni produttive e agire dei singoli? E, poi, quanto c’è di “etico” in un’impresa? Non si tratta di domande fini a sé stesse, ma di interrogativi le cui risposte sono utili per capire di più come si evolve la cultura delle imprese, il loro atteggiamento nei confronti della produzione, del mercato, dei lavoratori, il grado di libertà di questi ultimi e delle strutture in cui agiscono.
Per comprendere meglio, però, occorrono delle guide, delle mappe cognitive come quella scritta da Carl Rhodes (della University of Leicester) e da Edward Wray-Bliss (della Deakin University, Australia).
“The ethical difference of Organization”, apparso recentemente sulle pagine dell’omonima rivista, è proprio un vademecum che aiuta a districarsi entro 20 anni di letteratura prodotta per analizzare i legami fra etica, impresa, organizzazione e singoli.
Mentre la tradizionale “etica aziendale” – spiegano i due autori -, ha come suo luogo di interesse l’eticità delle organizzazioni stesse, le questioni centrali che sono emerse in due decenni di studi riguardano anche come gli individui interagiscono eticamente nei confronti delle organizzazioni aziendali e come alcuni accordi d’impresa possono essere “contestati politicamente in nome dell’etica”. Questa, quindi, da elemento positivo di gestione può trasformarsi anche in paradossale freno allo sviluppo quando riflette interessi di pochi a scapito di quelli di molti.
Rhodes e Wray-Bliss, però vanno anche oltre arrivando ad individuare nei sistemi aziendali (e sociali) un’etica del business, ma anche un’etica “del consenso” e una “della differenza”: volti diversi di uno stesso concetto che spesso però vengono confusi nella pratica.
In una decina di pagine, appaiono così chiari i legami e gli intrecci fra la particolare etica adottata nelle aziende e nella società, e i percorsi di crescita delle imprese, la loro cultura, il loro modo di essere e di percepirsi.
The ethical difference of Organization
Carl Rhodes, Edward Wray-Bliss
Organization, 2013 20: 39