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Coscienti del presente e del futuro

Sintetizzato in un libro il cammino dell’uomo attraverso l’evoluzione delle tecnologie fino alle questioni da affrontare oggi

 

Il passato e il futuro, passando per il presente. Triade che mette in crisi chi, davvero, voglia capire di più della vicenda che si sta attraversando. Triade intimamente legata nelle sue parti, e che dovrebbe, prima o poi, essere affrontata da chiunque. Anche, e forse soprattutto, dagli imprenditori e manager  che davvero vogliono essere tali (così come, d’altra parte, anche da chi è chiamato  decidere delle sorti di organismi sociali e politici).

Ad aiutare chi voglia compiere un’impresa di questo genere, è “La quarta era. Robot intelligenti, computer consapevoli e il futuro dell’umanità”, ultimo libro pubblicato in Italia di Byron Reese (esperto di nuove tecnologie e CEO della Gigaom, società attiva nelle ricerche sulle tecnologie e i sistemi sociali).

Il ragionamento dell’autore si inserisce nel grande fiume delle ricerche sull’evoluzione dell’assetto tecnologico e produttivo dell’umanità. Tutto inizia dalla constatazione che già per tre volte, nel corso della sua storia, l’umanità è stata profondamente trasformata dalla tecnologia e che oggi ci troviamo sulla soglia di un quarto cambiamento epocale grazie a due tecnologie: l’Intelligenza Artificiale (IA) e la robotica. L’obiettivo – raggiunto – di Reese è quello di mettere in fila, spiegandole, diverse varietà di ipotesi scientifiche che consentono di capire come siamo giunti fino alla situazione attuale e, soprattutto, che ci pongono in grado di valutare meglio ciò che adesso viviamo.

Diversi sono i pregi del libro di Reese. Prima di tutto il linguaggio che viene usato, che è quello del racconto che si sforza di farsi leggere e di esser chiaro. Poi, la capacità di affrontare – come scrive nella presentazione Emil Abirascid, giornalista e fondatore di Startupbusiness.it – un tema complesso che ha implicazioni di varia natura, comprese quelle oggi solo intuibili, dando spazio a tutte le posizioni, a tutti i punti di vista, analizzando i diversi scenari possibili senza trascurare nemmeno le posizioni più radicali.

Onestà intellettuale, quindi, oltre che capacità di farsi capire, caratterizzano il libro di Reese che inizia sintetizzando il cammino compiuto fino ad oggi e poi affronta con decisione la questione dell’IA per passare quindi allo spinoso tema dell’intelligenza e della coscienza dei computer e arrivare quindi ad approfondire la quarta era dell’evoluzione tecnologica.

Il merito principale del libro di Byron Reese è tuttavia ancora un altro: quello di fornire una serie importante di strumenti di conoscenza, ma non risposte preconfezionate alle tante domande che possono sorgere di fronte alle nuove tecnologie.

Scrive ad un certo punto del libro il suo autore: “Nessuno sa fin dove ci si potrà spingere, ma a un certo punto potremmo incominciare a chiederci dove finisca l’essere umano e dove cominci la macchina. Le vecchie domande assumeranno un nuovo significato: che cosa significa essere umani? Che cosa sono la vita e la morte? Siete il vostro corpo? Siete il vostro cervello? Siete la vostra mente?”. Mentre proprio alla fine della sua fatica di scrittore, sempre Reese, raccontando di un futuro ancora oltre l’immaginabile eppure positivo, richiama il lettore ad una condizione di fondo: “Questo non è più semplicemente un sogno fine a se stesso ma una possibilità concreta. Non è più una questione di risorse, è solo una questione di volontà”.

 

La quarta era. Robot intelligenti, computer consapevoli e il futuro dell’umanità
Byron Reese
Franco Angeli, 2019

Sintetizzato in un libro il cammino dell’uomo attraverso l’evoluzione delle tecnologie fino alle questioni da affrontare oggi

 

Il passato e il futuro, passando per il presente. Triade che mette in crisi chi, davvero, voglia capire di più della vicenda che si sta attraversando. Triade intimamente legata nelle sue parti, e che dovrebbe, prima o poi, essere affrontata da chiunque. Anche, e forse soprattutto, dagli imprenditori e manager  che davvero vogliono essere tali (così come, d’altra parte, anche da chi è chiamato  decidere delle sorti di organismi sociali e politici).

Ad aiutare chi voglia compiere un’impresa di questo genere, è “La quarta era. Robot intelligenti, computer consapevoli e il futuro dell’umanità”, ultimo libro pubblicato in Italia di Byron Reese (esperto di nuove tecnologie e CEO della Gigaom, società attiva nelle ricerche sulle tecnologie e i sistemi sociali).

Il ragionamento dell’autore si inserisce nel grande fiume delle ricerche sull’evoluzione dell’assetto tecnologico e produttivo dell’umanità. Tutto inizia dalla constatazione che già per tre volte, nel corso della sua storia, l’umanità è stata profondamente trasformata dalla tecnologia e che oggi ci troviamo sulla soglia di un quarto cambiamento epocale grazie a due tecnologie: l’Intelligenza Artificiale (IA) e la robotica. L’obiettivo – raggiunto – di Reese è quello di mettere in fila, spiegandole, diverse varietà di ipotesi scientifiche che consentono di capire come siamo giunti fino alla situazione attuale e, soprattutto, che ci pongono in grado di valutare meglio ciò che adesso viviamo.

Diversi sono i pregi del libro di Reese. Prima di tutto il linguaggio che viene usato, che è quello del racconto che si sforza di farsi leggere e di esser chiaro. Poi, la capacità di affrontare – come scrive nella presentazione Emil Abirascid, giornalista e fondatore di Startupbusiness.it – un tema complesso che ha implicazioni di varia natura, comprese quelle oggi solo intuibili, dando spazio a tutte le posizioni, a tutti i punti di vista, analizzando i diversi scenari possibili senza trascurare nemmeno le posizioni più radicali.

Onestà intellettuale, quindi, oltre che capacità di farsi capire, caratterizzano il libro di Reese che inizia sintetizzando il cammino compiuto fino ad oggi e poi affronta con decisione la questione dell’IA per passare quindi allo spinoso tema dell’intelligenza e della coscienza dei computer e arrivare quindi ad approfondire la quarta era dell’evoluzione tecnologica.

Il merito principale del libro di Byron Reese è tuttavia ancora un altro: quello di fornire una serie importante di strumenti di conoscenza, ma non risposte preconfezionate alle tante domande che possono sorgere di fronte alle nuove tecnologie.

Scrive ad un certo punto del libro il suo autore: “Nessuno sa fin dove ci si potrà spingere, ma a un certo punto potremmo incominciare a chiederci dove finisca l’essere umano e dove cominci la macchina. Le vecchie domande assumeranno un nuovo significato: che cosa significa essere umani? Che cosa sono la vita e la morte? Siete il vostro corpo? Siete il vostro cervello? Siete la vostra mente?”. Mentre proprio alla fine della sua fatica di scrittore, sempre Reese, raccontando di un futuro ancora oltre l’immaginabile eppure positivo, richiama il lettore ad una condizione di fondo: “Questo non è più semplicemente un sogno fine a se stesso ma una possibilità concreta. Non è più una questione di risorse, è solo una questione di volontà”.

 

La quarta era. Robot intelligenti, computer consapevoli e il futuro dell’umanità
Byron Reese
Franco Angeli, 2019

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