Frugalità per un futuro migliore
Sintetizzati in un libro appena pubblicato i principi teorici e pratici di una visione diversa della gestione d’impresa
Gestione frugale. Non necessariamente scarna, ma essenziale, attenta a non essere ridondante, eccessiva, sopra le righe. Nuova frontiera del gestire un’impresa, il frugal management deve essere compreso e poi applicato con attenzione. E soprattutto dà modo di ampliare concetto e applicazioni di quell’economia sostenibile che va di gran moda oggi.
Per questo serve leggere “Frugal management. Valore sostenibile per le generazioni future” scritto da Alessandro Martemucci che parte da una constatazione: il modello di management attuale è insostenibile, ha creato organizzazioni rigide, lente ad adattarsi ai cambiamenti, incapaci di trasmettere innovazione e benessere al contesto in cui operano. Adesso, in un momento così travagliato dei sistemi economici e sociali (senza dire dei rischi ambientali), è necessario secondo l’autore un nuovo approccio che passa, appunto, per una nuova strada di management, che unisce efficienza e solidarietà, beni materiali e beni relazionali, capitale economico e capitale sociale.
Il libro affronta il tema partendo da un’istantanea che fissa prima un management “sempre più incerto” e poi inizia ad avvicinare l’idea di un management frugale partendo dall’economia benedettina, poi da quella di san Francesco per arrivare ai giorni nostri. Sono quindi individuate quattro dimensioni del frugal management (economica, digitale, sociale e ambientale) per arrivare alla definizione del modello da mettere in pratica e da capire meglio attraverso alcuni “casi pratici”.
Come spesso accade per i libri originali, anche il libro di Martemucci può far discutere (e non è obbligatorio essere totalmente d’accordo con il suo contenuto): ma è proprio questo il suo contributo più importante.
Frugal management. Valore sostenibile per le generazioni future
Alessandro Martemucci
Guerini Next, 2023
Sintetizzati in un libro appena pubblicato i principi teorici e pratici di una visione diversa della gestione d’impresa
Gestione frugale. Non necessariamente scarna, ma essenziale, attenta a non essere ridondante, eccessiva, sopra le righe. Nuova frontiera del gestire un’impresa, il frugal management deve essere compreso e poi applicato con attenzione. E soprattutto dà modo di ampliare concetto e applicazioni di quell’economia sostenibile che va di gran moda oggi.
Per questo serve leggere “Frugal management. Valore sostenibile per le generazioni future” scritto da Alessandro Martemucci che parte da una constatazione: il modello di management attuale è insostenibile, ha creato organizzazioni rigide, lente ad adattarsi ai cambiamenti, incapaci di trasmettere innovazione e benessere al contesto in cui operano. Adesso, in un momento così travagliato dei sistemi economici e sociali (senza dire dei rischi ambientali), è necessario secondo l’autore un nuovo approccio che passa, appunto, per una nuova strada di management, che unisce efficienza e solidarietà, beni materiali e beni relazionali, capitale economico e capitale sociale.
Il libro affronta il tema partendo da un’istantanea che fissa prima un management “sempre più incerto” e poi inizia ad avvicinare l’idea di un management frugale partendo dall’economia benedettina, poi da quella di san Francesco per arrivare ai giorni nostri. Sono quindi individuate quattro dimensioni del frugal management (economica, digitale, sociale e ambientale) per arrivare alla definizione del modello da mettere in pratica e da capire meglio attraverso alcuni “casi pratici”.
Come spesso accade per i libri originali, anche il libro di Martemucci può far discutere (e non è obbligatorio essere totalmente d’accordo con il suo contenuto): ma è proprio questo il suo contributo più importante.
Frugal management. Valore sostenibile per le generazioni future
Alessandro Martemucci
Guerini Next, 2023