Il Piccolo Teatro e la Pirelli, uno storico legame tra cultura e territorio, a Milano e nel mondo
Il 14 maggio del 1947 nasce il Piccolo Teatro della Città di Milano, al numero 2 di via Rovello. Fondato per iniziativa di Giorgio Strehler, Paolo Grassi e Nina Vinchi, e sostenuto dal Comune di Milano, si propone come teatro municipale “per tutti” con l’obiettivo di offrire spettacoli a un pubblico quanto più ampio possibile. Il progetto trova nella famiglia e nell’azienda Pirelli terreno più che fertile. “Anche l’operaio non vive di solo pane” titola nel 1947 un trafiletto del Notiziario aziendale – pubblicazione curata dai lavoratori del Gruppo nel dopoguerra – che così continua: “se si vuole rasserenare gli animi dei lavoratori […] occorre avvicinarli all’arte, a un’arte piana e vivificatrice […] Un’iniziativa a questo scopo è sorta recentemente sotto gli auspici del Sindaco di Milano, ed è già in atto. A detto teatro si accede anche con abbonamenti di modesto importo (e lo stesso nostro Centro Culturale vi ha aderito)”. Il Piccolo avvia infatti fin da subito una politica di agevolazioni per associazioni culturali, aziende, per incentivare la partecipazione “popolare”. E alla Pirelli è da poco nato il Centro Culturale, circolo aziendale diretto da Silvestro Severgnini, amico di Paolo Grassi, con lo scopo di offrire ai lavoratori eventi e iniziative nel campo della musica, del teatro, delle arti figurative, del cinema, della letteratura. Il 30 maggio 1947 viene messo in scena proprio al Piccolo Teatro il primo spettacolo organizzato dal Centro Culturale e dedicato ai lavoratori della Pirelli: “L’Albergo dei poveri “ di Massimo Gorkij. Ecco come viene salutata l’iniziativa sulle pagine del Notiziario: “Lavoratori di ogni categoria e loro familiari, dai più alti dirigenti, rappresentati dal dott. Alberto Pirelli e da un suo familiare, al più giovane dei nostri amici operai frequentante la Scuola Aziendale che aveva accompagnato al Teatro la propria madre, tutti senza alcuna distinzione di posti, frammisti gli uni agli altri, per assistere a una delle più umane produzioni del genio teatrale russo”. Negli anni successivi la collaborazione tra il Teatro e la Pirelli viene affiancata dal legame con altre istituzioni culturali milanesi, come la Scala, i Pomeriggi Musicali o il Teatro del Popolo. Con il passare degli anni l’offerta del Centro Culturale è sempre più ampia: nel 1952 arriva a fornire 12.495 presenze alla stagione lirica e concertistica milanese, diventando “per le sue proporzioni un fatto della cultura cittadina” (Rivista Pirelli, “La fabbrica è aperta ai movimenti della cultura”) e, dal 1960, godrà di un proprio prestigioso spazio, l’auditorium all’interno del Grattacielo Pirelli. Il Piccolo e l’azienda continuano a collaborare ancora oggi nello sviluppo di progetti culturali comuni. Ne sono due esempi la messa in scena nel 2012 dello spettacolo “Settimo. La fabbrica e il lavoro” con la regia di Serena Sinigaglia, basato su centinaia di interviste a operai, tecnici e ingegneri dello stabilimento Pirelli di Settimo Torinese e, più recentemente, le celebrazioni del 150° anno di attività del Gruppo Pirelli, portate proprie sul palcoscenico di quel teatro con il quale da più di settant’anni intreccia la sua storia.
Il 14 maggio del 1947 nasce il Piccolo Teatro della Città di Milano, al numero 2 di via Rovello. Fondato per iniziativa di Giorgio Strehler, Paolo Grassi e Nina Vinchi, e sostenuto dal Comune di Milano, si propone come teatro municipale “per tutti” con l’obiettivo di offrire spettacoli a un pubblico quanto più ampio possibile. Il progetto trova nella famiglia e nell’azienda Pirelli terreno più che fertile. “Anche l’operaio non vive di solo pane” titola nel 1947 un trafiletto del Notiziario aziendale – pubblicazione curata dai lavoratori del Gruppo nel dopoguerra – che così continua: “se si vuole rasserenare gli animi dei lavoratori […] occorre avvicinarli all’arte, a un’arte piana e vivificatrice […] Un’iniziativa a questo scopo è sorta recentemente sotto gli auspici del Sindaco di Milano, ed è già in atto. A detto teatro si accede anche con abbonamenti di modesto importo (e lo stesso nostro Centro Culturale vi ha aderito)”. Il Piccolo avvia infatti fin da subito una politica di agevolazioni per associazioni culturali, aziende, per incentivare la partecipazione “popolare”. E alla Pirelli è da poco nato il Centro Culturale, circolo aziendale diretto da Silvestro Severgnini, amico di Paolo Grassi, con lo scopo di offrire ai lavoratori eventi e iniziative nel campo della musica, del teatro, delle arti figurative, del cinema, della letteratura. Il 30 maggio 1947 viene messo in scena proprio al Piccolo Teatro il primo spettacolo organizzato dal Centro Culturale e dedicato ai lavoratori della Pirelli: “L’Albergo dei poveri “ di Massimo Gorkij. Ecco come viene salutata l’iniziativa sulle pagine del Notiziario: “Lavoratori di ogni categoria e loro familiari, dai più alti dirigenti, rappresentati dal dott. Alberto Pirelli e da un suo familiare, al più giovane dei nostri amici operai frequentante la Scuola Aziendale che aveva accompagnato al Teatro la propria madre, tutti senza alcuna distinzione di posti, frammisti gli uni agli altri, per assistere a una delle più umane produzioni del genio teatrale russo”. Negli anni successivi la collaborazione tra il Teatro e la Pirelli viene affiancata dal legame con altre istituzioni culturali milanesi, come la Scala, i Pomeriggi Musicali o il Teatro del Popolo. Con il passare degli anni l’offerta del Centro Culturale è sempre più ampia: nel 1952 arriva a fornire 12.495 presenze alla stagione lirica e concertistica milanese, diventando “per le sue proporzioni un fatto della cultura cittadina” (Rivista Pirelli, “La fabbrica è aperta ai movimenti della cultura”) e, dal 1960, godrà di un proprio prestigioso spazio, l’auditorium all’interno del Grattacielo Pirelli. Il Piccolo e l’azienda continuano a collaborare ancora oggi nello sviluppo di progetti culturali comuni. Ne sono due esempi la messa in scena nel 2012 dello spettacolo “Settimo. La fabbrica e il lavoro” con la regia di Serena Sinigaglia, basato su centinaia di interviste a operai, tecnici e ingegneri dello stabilimento Pirelli di Settimo Torinese e, più recentemente, le celebrazioni del 150° anno di attività del Gruppo Pirelli, portate proprie sul palcoscenico di quel teatro con il quale da più di settant’anni intreccia la sua storia.