Proctoids, ovvero quando l’impresa diventa vita
La cultura d’impresa può arrivare ad essere talmente vissuta da chi nell’impresa agisce, da dare vita ad un’identità fortissima, tanto da far coniare un nome proprio per chi in quell’impresa lavora e, di fatto, vive buona parte della sua vita attiva. Niente di autoritario, ma molto di pervasivo; un’identità che permea il vissuto dei singoli e ne caratterizza l’essere. E’ il caso della Procter & Gamble, multinazionale storica con 170 anni di vita, oltre 130mila dipendenti in 80 paesi che ha dato vita ad una “corporate culture” che si concretizza negli stessi dipendenti: i “proctoids”, membri, appunto, di una vera cultura d’impresa, unica nel suo genere e autocostruita nel tempo.
Per capire meglio, Isabel Cristina Parra – dell’Università EAFIT della Colombia -, ha provato ad indagare fra gli stessi lavoratori della multinazionale arrivando alla conferma dell’esistenza di una “cultura omogenea all’interno dell’organizzazione analizzata”.
Secondo questa ricerca – prima teorica e poi empirica -, per arrivare sempre all’eccellenza produttiva la P&G è organizzata in team multifunzionali che offrono una gamma ampliata di incarichi e opportunità di carriera. “Questa struttura – spiega la Parra -, ha aumentato il livello di diversità ed è arrivata alla necessità di uniformare i comportamenti. La cultura aziendale di oggi è l’evoluzione di questo modello organizzativo che è iniziato molti anni fa. Nel tempo Procter ha capito che una cultura comune doveva essere creata al fine di mantenere un buon ambiente”. E non solo: “I valori aziendali, i principi e le pratiche divennero più forti perché hanno cominciato a passare da un dipendente ad un altro, da una generazione all’altra”.
La conclusione del lavoro è chiara: “Ogni individuo ha il proprio profilo culturale unico. Allo stesso modo, un dato gruppo di persone ha un profilo culturale che riflette gli orientamenti culturali generali delle persone all’interno di quel gruppo. Possiamo parlare di norme culturali dominanti in Procter & Gamble, e possiamo parlare di un profilo di P&G individuale”.
Proctoids: Are they a Myth or Reality A Holistic Analysis of Procter & Gamble Corporate Culture
Isabel Cristina Parra
Revista de Negocios Internacionales. Vol. 2 Nº 2 Pp. 126 – 144
La cultura d’impresa può arrivare ad essere talmente vissuta da chi nell’impresa agisce, da dare vita ad un’identità fortissima, tanto da far coniare un nome proprio per chi in quell’impresa lavora e, di fatto, vive buona parte della sua vita attiva. Niente di autoritario, ma molto di pervasivo; un’identità che permea il vissuto dei singoli e ne caratterizza l’essere. E’ il caso della Procter & Gamble, multinazionale storica con 170 anni di vita, oltre 130mila dipendenti in 80 paesi che ha dato vita ad una “corporate culture” che si concretizza negli stessi dipendenti: i “proctoids”, membri, appunto, di una vera cultura d’impresa, unica nel suo genere e autocostruita nel tempo.
Per capire meglio, Isabel Cristina Parra – dell’Università EAFIT della Colombia -, ha provato ad indagare fra gli stessi lavoratori della multinazionale arrivando alla conferma dell’esistenza di una “cultura omogenea all’interno dell’organizzazione analizzata”.
Secondo questa ricerca – prima teorica e poi empirica -, per arrivare sempre all’eccellenza produttiva la P&G è organizzata in team multifunzionali che offrono una gamma ampliata di incarichi e opportunità di carriera. “Questa struttura – spiega la Parra -, ha aumentato il livello di diversità ed è arrivata alla necessità di uniformare i comportamenti. La cultura aziendale di oggi è l’evoluzione di questo modello organizzativo che è iniziato molti anni fa. Nel tempo Procter ha capito che una cultura comune doveva essere creata al fine di mantenere un buon ambiente”. E non solo: “I valori aziendali, i principi e le pratiche divennero più forti perché hanno cominciato a passare da un dipendente ad un altro, da una generazione all’altra”.
La conclusione del lavoro è chiara: “Ogni individuo ha il proprio profilo culturale unico. Allo stesso modo, un dato gruppo di persone ha un profilo culturale che riflette gli orientamenti culturali generali delle persone all’interno di quel gruppo. Possiamo parlare di norme culturali dominanti in Procter & Gamble, e possiamo parlare di un profilo di P&G individuale”.
Proctoids: Are they a Myth or Reality A Holistic Analysis of Procter & Gamble Corporate Culture
Isabel Cristina Parra
Revista de Negocios Internacionales. Vol. 2 Nº 2 Pp. 126 – 144