Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli..

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Il 10 giugno del 1907, al via la Pechino-Parigi

Tutto ebbe inizio il 31 gennaio 1907 con un annuncio sul quotidiano francese “Le Matin”:”:

«Quello che dobbiamo dimostrare oggi è che dal momento che l’uomo ha l’automobile, egli può fare qualunque cosa ed andare dovunque. C’è qualcuno che accetti di andare, nell’estate prossima, da Pechino a Parigi in automobile?»

Qualcuno evidentemente accettò la sfida, perchè il 10 giugno 1907 alle ore 8 partì la gara la più prestigiosa dell’epoca, la Pechino – Parigi, diciassettemila chilometri da percorrere su strade spesso sconnesse, difficili, impervie. A capeggiare il team italiano il principe Scipione Borghese, che richiese subito pneumatici Pirelli per la sua potente Itala. Li ottenne. Al suo fianco, il giornalista del “Corriere della Sera” Luigi Barzini e il meccanico Ettore Guizzardi. La loro vittoria due mesi dopo con l’arrivo a Parigi entrerà nella leggenda. E così i pneumatici Pirelli, che tanto contribuirono al successo dell’impresa diventarono subito celebri in tutto il mondo.

Nel diario di viaggio “La metà del mondo vista da un’automobile da Pechino a Parigi in 60 giorni” Luigi Barzini ricorderà così quella prima entusiasmante giornata di gara:

«…È l’ora. I conducenti e i meccanici raggiungono le loro vetture. I motori rombano, e dai tubi di scarico si spandono dense nubi di fumo. La voce della folla si leva. Molti ufficiali che sono venuti a cavallo saltano in sella. Cento macchine fotografiche oscillano sulle teste in cerca della mira. Noi italiani corriamo a issarci di nuovo sull’Itala che palpita e sussulta quasi impaziente di prendere la fuga […]. Le automobili sono ferme si aspetta il segnale […] Una elegante signora, M.me Boissonnas, moglie del primo segretario della Legazione francese, assume con grazia l’incarico di starter.

Essa solleva la bandiera.

Segue un istante di silenzio nella moltitudine, durante il quale non si ode che la voce dei motori. Il fumo a tratti ci circonda e ci isola.

La bandiera si abbassa.

Scoppia un fragore di petardi e di mortari. Ci muoviamo in mezzo a questo rumore di battaglia. Partiamo. Siamo partiti.

[…] E sulla strada, mantenuta sgombra dai soldati cinesi, fra due ali di popolo muto, non rimangono che le cinque automobili, inseguentesi attraverso la Capitale dell’Impero Celeste ad una velocità che non vi fu mai vista, e che forse non si vedrà mai più.»

Tutto ebbe inizio il 31 gennaio 1907 con un annuncio sul quotidiano francese “Le Matin”:”:

«Quello che dobbiamo dimostrare oggi è che dal momento che l’uomo ha l’automobile, egli può fare qualunque cosa ed andare dovunque. C’è qualcuno che accetti di andare, nell’estate prossima, da Pechino a Parigi in automobile?»

Qualcuno evidentemente accettò la sfida, perchè il 10 giugno 1907 alle ore 8 partì la gara la più prestigiosa dell’epoca, la Pechino – Parigi, diciassettemila chilometri da percorrere su strade spesso sconnesse, difficili, impervie. A capeggiare il team italiano il principe Scipione Borghese, che richiese subito pneumatici Pirelli per la sua potente Itala. Li ottenne. Al suo fianco, il giornalista del “Corriere della Sera” Luigi Barzini e il meccanico Ettore Guizzardi. La loro vittoria due mesi dopo con l’arrivo a Parigi entrerà nella leggenda. E così i pneumatici Pirelli, che tanto contribuirono al successo dell’impresa diventarono subito celebri in tutto il mondo.

Nel diario di viaggio “La metà del mondo vista da un’automobile da Pechino a Parigi in 60 giorni” Luigi Barzini ricorderà così quella prima entusiasmante giornata di gara:

«…È l’ora. I conducenti e i meccanici raggiungono le loro vetture. I motori rombano, e dai tubi di scarico si spandono dense nubi di fumo. La voce della folla si leva. Molti ufficiali che sono venuti a cavallo saltano in sella. Cento macchine fotografiche oscillano sulle teste in cerca della mira. Noi italiani corriamo a issarci di nuovo sull’Itala che palpita e sussulta quasi impaziente di prendere la fuga […]. Le automobili sono ferme si aspetta il segnale […] Una elegante signora, M.me Boissonnas, moglie del primo segretario della Legazione francese, assume con grazia l’incarico di starter.

Essa solleva la bandiera.

Segue un istante di silenzio nella moltitudine, durante il quale non si ode che la voce dei motori. Il fumo a tratti ci circonda e ci isola.

La bandiera si abbassa.

Scoppia un fragore di petardi e di mortari. Ci muoviamo in mezzo a questo rumore di battaglia. Partiamo. Siamo partiti.

[…] E sulla strada, mantenuta sgombra dai soldati cinesi, fra due ali di popolo muto, non rimangono che le cinque automobili, inseguentesi attraverso la Capitale dell’Impero Celeste ad una velocità che non vi fu mai vista, e che forse non si vedrà mai più.»

Multimedia

Tutto
Images
Video
CIAO, COME POSSO AIUTARTI?