Nel 1976 l’house organ Pirelli “Fatti e Notizie” racconta ai dipendenti l’invenzione dei pneumatici ribassati, di cui il P7 è l’esempio più eclatante: “Il continuo e costante aumento della potenza specifica dei motori ha sempre condizionato lo sviluppo e l’evoluzione dei pneumatici delle autovetture. Il problema di garantire la massima tenuta di strada in ogni condizione, a parità di resa chilomentrica, si può risolvere in un solo modo: modificando l’aspetto e il profilo del pneumatico per aumentare l’area di impronta. Due strade si possono seguire. Si può allungarla, ma ciò significherebbe alzare il fianco del pneumatico e quindi il centro di gravità della vettura, oppure allargarla. Quest’ultima soluzione offre il mezzo più valido per raggiungere l’obiettivo della maggior tenuta”.
Più basso, più largo, più potente
Potente è la Lancia Stratos HF del 1973, potente la Porsche 911 Turbo del 1975. Il pneumatico si allarga, si abbassano i fianchi: sempre più larghi, sempre più bassi. Con Pirelli P7, la tenuta in curva dei trecento cavalli è pronta e sicura