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Lo staff di Fondazione Pirelli
Un capolavoro dell’architettura moderna
Nel 1960, sulle macerie dello stabilimento Pirelli di via Ponte Seveso distrutto durante la guerra, nasce il nuovo centro direzionale dell’azienda: è il grattacielo Pirelli, uno dei più alti tra gli edifici di allora a Milano, intramontabile simbolo di modernità dell’architettura milanese. L’Archivio Storico conserva la documentazione sulla genesi di questo straordinario edificio: dalla iniziale fase della sua ideazione, al coinvolgimento dei progettisti dello Studio Valtolina Rosselli Dall’Orto e poi dello Studio Ponti, fino alle numerosissime fotografie della sua complessa costruzione, degli arredamenti interni e delle persone che lo hanno vissuto.
Non solo numeri. Gli Annual Report Pirelli
L’Archivio Storico conserva la serie completa delle relazioni di bilancio della Pirelli, dal 1920 a oggi. Se le prime relazioni sono stampate in forma di semplice opuscolo dalla tipografia interna dell’azienda, dagli anni Cinquanta iniziano a essere illustrate da fotografie degli stabilimenti e della produzione e negli anni Novanta il progetto grafico è curato dal designer Bob Noorda e dallo Studio Unimark. A partire dal 2010 l’Annual Report cessa di essere semplicemente una relazione sui numeri del bilancio, per accogliere contributi di artisti, designer, scrittori di fama internazionale, come il graphic designer Stefan Glerum (2011), la cartoonist Liza Donnelly (2012), o ancora i dieci talenti, coordinati dallo scrittore Hanif Kureishi, che hanno lavorato nel 2014 sull’idea di ruota, reinventandola. Fino alle riflessioni di filosofi e scrittori sulle trasformazioni del nostro tempo.
Le donne al lavoro nelle carte dell’Ufficio Personale
L’archivio del personale, con le sue migliaia di pratiche relative ai dipendenti Pirelli dalla sua costituzione, rappresenta una straordinaria fonte non solo per la storia dell’impresa ma anche per la storia sociale del nostro Paese. Vi si rintraccia, ad esempio, la storia delle maestranze femminili. Dalla prima operaia Rosa Navoni, assunta nel 1873 nel reparto palloni da “giuoco”, alle tante donne che sostituirono gli uomini partiti per il fronte durante i due conflitti mondiali fino ad arrivare ai turbolenti anni Sessanta e Settanta, alle lotte operaie e alle rivendicazioni di parità rispetto agli uomini, in quegli anni raccontate anche dal periodico interno “Fatti e Notizie”.
Le persone al centro
Nella storia di Pirelli sono numerose le iniziative volte ad aumentare il benessere dei propri lavoratori. A partire dalla prima Cassa mutua istituita nel 1884, le iniziative di welfare si sviluppano parallelamente alla crescita dell’azienda: dall’assistenza sanitaria agli alloggi (con il Borgo Pirelli prima e attraverso il Piano Ina-Casa successivamente), dalle mense alla Cassa di Previdenza, dal sostegno all’educazione dei figli alla Casa di Riposo per ex dipendenti fino alle attività culturali e sportive organizzate dal Dopolavoro negli anni Trenta e poi dal Gruppo Sportivo e dal Centro Culturale. Un sistema di iniziative e opere socio-assistenziali per rafforzare il legame tra l’impresa i suoi lavoratori e le loro famiglie, che continua ancora oggi, con iniziative nell'ambito della formazione, della salute, della cultura.